Girandole fai da te

A chi non piacciono le girandole?
Colorate, frizzanti, raccolgono aria e la trasformano in energia, sono fantasia infantile che si muove, oggetto ludico che sprizza leggerezza e libertà.
E quindi non possiamo rinunciare alle girandole per il nostro matrimonio!
Le abbiamo riservate alla Campania, dove le useremo come decoro per alcuni mobili antichi della Masseria e per le foto con i parenti e gli amici.
Ora, se sbirci tra i soliti siti americani, sembra che in America avere girandole colorate, vintage, dai colori pastello, di tutte le misure, sia la roba più facile del mondo: in America (sto raccogliendo le prove) i Wedding Planner seminano girandole nel loro orto, e le distribuiscono a spose felici. I semi delle girandole sono in vendita all’emporio di Martha Stewart, e gli elfi delle girandole mostrano la loro meravigliosa mercanzia su Etsy.
Io mi ero innamorata delle girandole di Cupcake Social.
Solo che investire altro budget per questo mi sembrava eccessivo, così ho dovuto accarezzare il mio cuoricino che batteva all’impazzata per queste girandole così morbide e dirgli dai, le girandole italiane non saranno così male.

E invece sì: il pastello non è pervenuto, ovunque ti urlano i soliti rossi e blu, e lo stile vintage deve essere stato accoppato da qualche fan di Prince (ma anche Prince diventerà vintage prima o poi, ahimè).

E quindi le girandole le facciamo noi!
Mesi fa, nemmeno mi ricordo perché, avevo comprato un pacco di carta da origami alla Città del Sole: la carta è della DJECO, ditta che produce giochi, libri, lanterne, oggetti per bambini. La loro grafica è originale, e sul loro sito potrei passarci l’intero pomeriggio!

Così, l’altra mattina, appena sveglia, faccio una ricerca veloce su internet, e trovo questa spiegazione con foto passo passo. Da lì a costruire la prima girandola è stato facilissimo!

E questo ancora prima di bere il caffè!

Quindi: puntine colorate e matite beige, e avremo girandole di mille colori!

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Le scarpe

[Prima o poi affronterò anche argomenti seri, mi spingerò in riflessioni approfondite, e dimostrerò che il mio cervello non è risucchiato solo dalla forza centripeta dello shopping. Per ora, però, si parla di scarpe!].

Non ho mai voluto scarpe bianche: in genere non mi piacciono, e mi piaceva l’idea di avere scarpe colorate ai piedi. Facciamo che all’inizio volevo anche l’abito giallo, ma ho desistito (solo perché il giallo mi sta malissimo).
Quindi, per diversi motivi (logistici) ho fatto fare delle scarpe su misura, scegliendo colori e stoffa: dietro consiglio di Virginia sono andata all’Artigiano di Brera, e mi sono trovata benissimo. Due matrimoni, due paia di scarpe, ovvio :)
Per quello in Sardegna ho voluto un colore delicato e sbarluccicoso: il risultato è questo


Per la Campania, qualcosa di più colorato, ideale per un abito corto. Il risultato è questo, e non sono del tutto convinta:

Il tessuto è color lampone, forse troppo acceso per i miei gusti. Non so bene cosa fare.
Potrei approfittare dei saldi di Yoox e acquistare queste scarpe di Patrizia Pepe, che sono una via di mezzo tra il rosa e il ruggine e starebbero molto bene con il mio abito.


Oppure queste della Repetto, per un tuffo negli anni cinquanta


O queste di Marc Jabos, perché adoro Marc Jacobs e perché il vernice sdrammatizzerebbe molto


Oppure potrei aspettare settembre e andare a Macerata dalla mia testimone, Chiara, e approfittare degli spacci aziendali di marchi come Tod’s, Vic Matie o Fabi.
Cosa faccio?
Per darvi una mano a darmi una mano, una piccola anteprima dell’abito civile (Burberry, comprato nel mio outlet preferito, a 1/6 del prezzo, un giorno a caso). Qui non si vede molto bene il colore, che è una via di mezzo tra avorio e bianco sporco.

Tranquilli, Fabrizio questo lo ha già visto :)

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Il matrimonio del Pugile

Quando il Pugile si sposa, non gli basta un sì per dire di sì, e ce ne vogliono almeno due.
Il Pugile si sposta in giro per l’Italia con il proprio carrozzone; si muove tra celebrazioni e pranzi; si veste di bianco e di nero; usa riti differenti per la stessa magia.
Il Pugile sceglie i fiori e li mette nei vasi, mangia la torta e la offre agli ospiti, pensa agli adulti e ai bambini, balla le canzoni e ride con gli amici.
Il Pugile, soprattutto, è innamorato.

(Ma chi è il Pugile?)

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