La settimana scorsa sono andata nelle Marche, con un’obiettivo: le scarpe per il matrimonio civile (ve ne avevo già parlato qui).
La mia testimone, Chiara, mi ha scorrazzato con infinita pazienza tra Civitanova, Jesi, e hinterland maceratese per trovare Loro: la strada era impervia e piena di distrazioni, da Prada le ho mancate per un numero, da Tod’s si sono travestite da stivali tentatori, da Janet & Janet si sono nascoste in una borsa, finché, indossati un paio di pantaloni di Rebecchi, sono entrata da Santoni, e le ho viste: erano di spalle, le ho prese in mano quasi per caso, le ho osservate, Loro mi hanno guardato e mi hanno detto comprami. Quando le ho indossate, qualche attimo di titubanza: sono scarpe particolari, più scure rispetto a quelle che mi ero immaginata. Ve le presento:
Un passo, due, abbandono i dubbi ed estraggo il bancomat: Loro vengono via con me.
Poi, un’ora dopo, la Visione: Loro hanno fugato tutti i dubbi, hanno ridefinito lo stile del matrimonio civile, Loro mi hanno illuminato la strada verso il parrucchiere (cotonati!), il trucco (nocciola), i fiori (cambiati: ora gerbere bianche e fiori di curcuma in vasi di vetro con nastro di raso marrone).
Loro hanno fatto di me una sposa punk
sei la mia sposa punk preferita!
Posso dire che a queste scarpe manca solo la parola?? Stupende….
Che meraviglia!!! Sono stupende, davvero stupende, non potevi trovare di meglio. Non ho mai visto dei fiori di curcuma, sono dello stesso colore della radice?
spettacolari, mai visto scarpe simili.
queste scarpe, come voi del resto, sono scandalosamente belle!
auguri di cuore ai miei spacciatori di indirizzi mangerecci preferiti
STREPITOSE!!!